Pelle italiana, passione per l'ambiente
Insieme per un futuro sostenibile
Del Vacchio Leather Diffusion si distingue come leader nel settore conciario per la sua dedizione all’eccellenza, all’innovazione e alla sostenibilità ambientale. Le nostre certificazioni riconosciute a livello internazionale attestano il nostro impegno nella produzione di pellami di altissima qualità e nell’implementazione di processi produttivi affidabili e rispettosi dell’ambiente.
Per noi la sostenibilità non è solo un valore, ma un impegno quotidiano. Ci dedichiamo a minimizzare l’impatto ambientale delle nostre attività, ottimizzando le risorse, riducendo le emissioni e valorizzando i sottoprodotti. Lavoriamo a fianco dei nostri stakeholder per condividere obiettivi e strategie, promuovendo una filiera produttiva sempre più ecosostenibile.
La concia e l’economia circolare
Meno sprechi, più valore!
Il settore conciario italiano si distingue per il suo solido impegno verso la sostenibilità, implementando un modello di economia circolare che converte gli scarti dell’industria alimentare in pelli pregiate.
La sostenibilità dell’industria conciaria italiana in 8 punti:
Equilibrio naturale
Il benessere animale e l'impegno contro la deforestazione illegale sono un atto d'amore per il nostro pianeta.
Il modello circolare
La trasformazione degli scarti dell'industria alimentare e la gestione virtuosa dei propri propri rifiuti.
Qualità dell’aria
Attraverso l’impiego di tecnologie avanzate, le concerie monitorano e riducono le emissioni nocive in atmosfera.
Acqua: zero sprechi
Processi con ridotto consumo di acqua e sistemi di depurazione avanzata preservano la preziosa risorsa.
Energie rinnovabili
L'adozione di fonti energetiche rinnovabili è strategica per fermare il cambiamento climatico.
REACH e ZDHC MRSL
Sostanze chimiche rigorosamente controllate per pellami sicuri e privi di elementi nocivi.
Tracciabilità
Il controllo e la garanzia della filiera sono affidati ai sistemi di tracciabilità delle fonti e dei processi.
Durabilità
Le caratteristiche intrinseche della pelle le conferiscono elasticità, resistenza e longevità.
Equilibrio naturale
Armonia naturale: un connubio tra rispetto animale e tutela delle foreste
L’industria conciaria italiana pone il benessere animale al centro della sua filiera produttiva. Attraverso una collaborazione con l’Università degli Studi di Milano, UNIC mappa e verifica le condizioni di vita degli animali nei mercati chiave dell’industria conciaria italiana. Risulta che oltre il 50% delle pelli proviene da allevamenti dell’UE, soggetti a rigorose normative sul benessere animale. Anche le rimanenti provengono da aree extra-UE che rispettano standard simili.
UNIC si impegna a garantire che l’industria conciaria e la sua filiera non siano associate ad allevamenti collegati alla deforestazione illegale. In collaborazione con le ONG NWF e WWF, UNIC ha lanciato il progetto DCF (Deforestation and Conversion Free) Leather, con l’obiettivo di sviluppare un sistema di mappatura degli allevamenti per verificare che non si trovino in aree sudamericane soggette a deforestazione illegale.
CONSERVARE IL VALORE NEL TEMPO, TRASFORMARE I RIFIUTI IN RISORSE PREZIOSE
Il modello circolare
Nuova vita agli scarti
L’industria conciaria italiana, guidata dai principi dell’economia circolare, eccelle nella riduzione degli sprechi e nella promozione della sostenibilità. Ricicla le pelli dagli scarti di macellazione dell’industria alimentare, trasformando i residui produttivi in risorse preziose, creando un ciclo virtuoso che avvantaggia sia l’ambiente che l’economia.
Un esempio emblematico è la valorizzazione della pelle inutilizzata. Attraverso un processo chiamato idrolisi, questa viene convertita in un prezioso fertilizzante naturale, ricco di nutrienti essenziali per le piante. Questo non solo contribuisce a ridurre l’impatto ambientale, ma favorisce anche la biodiversità e la salute del suolo.
Oltre alla pelle, anche altri scarti come cascami e rifili trovano nuova vita. Questi materiali vengono infatti impiegati in svariati settori, dalla moda alla cartotecnica, dimostrando l’ingegno e la dedizione dell’industria conciaria verso la sostenibilità.
L’impegno del settore si traduce in risultati concreti, secondo il Report Sostenibilità 2022 dell’UNIC:
Qualità dell'aria
Aria pulita: un respiro di sostenibilità
Attraverso l’impiego di tecnologie avanzate come filtri e abbattitori, le concerie monitorano e riducono attentamente le emissioni di composti organici volatili (COV). Un aspetto fondamentale di questo impegno è la graduale sostituzione delle rifiniture a base di solventi con formulazioni innovative a base d’acqua. Questa scelta non solo riduce le emissioni di COV, ma contribuisce anche a migliorare la qualità dell’aria e a creare un ambiente di lavoro più sicuro e salubre.
L’impegno del settore conciario per la qualità dell’aria non si limita a rispettare le normative ambientali, ma rappresenta una visione più ampia di responsabilità sociale e ambientale. Negli ultimi anni, le emissioni di COV delle concerie hanno mostrato un costante declino, testimoniando l’efficacia delle strategie adottate. L’industria conciaria si pone così come un esempio di innovazione responsabile, impegnandosi attivamente a migliorare la sostenibilità delle proprie operazioni e a promuovere un ambiente più pulito e sano.
Acqua: zero sprechi
Risorsa preziosa, riciclo garantito
Grazie all’indirizzamento delle acque reflue verso depuratori specializzati e l’applicazione di trattamenti preliminari per la rimozione di scarti, le concerie italiane riescono a eliminare efficacemente la maggior parte delle sostanze nocive, garantendo il reintegro sicuro delle acque trattate nei cicli biologici naturali.
Questo processo virtuoso contribuisce a tutelare l’ambiente e a preservare una risorsa preziosa. Secondo il Report Sostenibilità 2022 dell’UNIC, i consumi di acqua sono scesi a 117 l/mq, registrando una riduzione del 13% dal 2003. Un dato significativo che evidenzia i grandi progressi del settore conciario nell’ottimizzazione delle risorse idriche.
Energie rinnovabili
Illuminiamo il presente, preserviamo il futuro
L’industria conciaria abbraccia con determinazione la sostenibilità energetica, riconoscendola come pilastro fondamentale nel suo percorso verso pratiche eco-friendly. La rapida adozione di fonti energetiche rinnovabili, come l’energia solare, è una mossa strategica per ridurre drasticamente le emissioni di carbonio e per favorire un’economia a basse emissioni.
L’integrazione di sistemi per il recupero dell’energia residua, come la generazione di energia aggiuntiva o il riscaldamento degli impianti, rappresenta un esempio tangibile di questo impegno. Non solo abbassa i costi energetici complessivi, ma svolge un ruolo fondamentale nel ridurre in modo significativo l’impatto ambientale globale dell’intera attività conciaria. Questa visione rappresenta un faro per il futuro, illuminando il presente e preservando le risorse per le generazioni a venire.
CONTROLLO CHIMICO ACCURATO: CONCERIE ITALIANE AL PASSO CON LE NORMATIVE
REACH e ZDHC MRSL
Chimica: poca e buona!
Sotto il vigile controllo di regolamenti stringenti come REACH e ZDHC MRSL, le concerie italiane operano con la massima attenzione, limitando l’utilizzo di sostanze chimiche potenzialmente dannose e garantendo la sicurezza dei propri prodotti e dei lavoratori.
Inoltre, l’impegno del settore non si esaurisce nel semplice rispetto delle normative. Le concerie italiane implementano controlli supplementari sul prodotto finito, assicurando una gestione chimica accurata in ogni fase del processo produttivo. Questo approccio proattivo garantisce la massima sicurezza e qualità, superando le aspettative e posizionando l’industria conciaria italiana come leader nella responsabilità chimica.
Secondo il Report Sostenibilità 2022 dell’UNIC:
Tracciabilità certificata per un lusso responsabile
Tracciabilità
L'origine conta: la qualità certificata
Il settore conciario italiano pone una forte attenzione sulle dinamiche a monte della propria industria, impegnandosi con determinazione per raggiungere i più elevati standard di tracciabilità delle materie prime. L’obiettivo è raccogliere e fornire informazioni documentate sugli approvvigionamenti, garantendo che le pelli grezze provengano da fonti eticamente accettabili e sostenibili del settore alimentare.
In questo contesto, le certificazioni ICEC TS410 e ICEC TS412 si pongono come strumenti essenziali per la verifica del grado di tracciabilità delle pelli grezze e semilavorate. Riconoscendo l’importanza di standard rigorosi e condivisi, le concerie italiane abbracciano con entusiasmo queste certificazioni, utilizzandole come faro per guidare il loro impegno verso una filiera conciaria sempre più trasparente e sostenibile.
Durabilità
Il fascino duraturo della pelle
Nel settore conciario, la durabilità dei prodotti è un pilastro imprescindibile. Ogni volta che un prodotto conserva il suo valore nel tempo, si compie un atto di vera sostenibilità. La pelle, per sua stessa natura, eccelle in questo ambito, come dimostrano i numerosi reperti archeologici di capi di abbigliamento in pelle che hanno resistito al tempo.
Questo è reso possibile dalle eccezionali caratteristiche intrinseche dei pellami, che comprendono elasticità, resistenza e la capacità di invecchiare con grazia. Inoltre, la loro elevata riparabilità estende ulteriormente il loro ciclo di vita, incarnando il valore intrinseco della sostenibilità nella nostra industria.